Lavatoi genovesi

Lavatoio in via alla Chiesa di Pino Soprano

(segnalato da Giuseppe Pezzoni)

  

 

                                     

 

Foto di Iolanda Valenti (per gentile concessione della Biblioteca Saffi - Molassana)

Il lavatoio si trova lungo la breve scalinata che porta alla Chiesa di Pino ed originariamente era costituito da una vasca a due truogoli addossata al muro. La copertura, costruita in un secondo tempo,  era in ondulato eternit sorretto da travetti in legno. Lungo il perimetro del lavatoio si sviluppava un muretto a parapetto in mattoni intonacati intervallato da pilastrini in cemento. Il serbatoio, di considerevoli dimensioni, era adiacente al lato di testa della vasca ed era alimentato dal pubblico acquedotto. Gli ultimi interventi di restauro risalgono al 1960 e purtroppo a tutt’oggi il  lavatoio versa in pessime condizioni, la copertura e parte dei muretti sono scomparsi, e la vasca piena di crepe è invasa dai rovi e dall’edera.

 

Foto di Iolanda Valenti (per gentile concessione della Biblioteca Saffi - Molassana)

Foto di Giuseppe Pezzoni

 

Giuseppe Pezzoni e Luciano Rosselli mostrano la lapide originale che riporta la data di costruzione del lavatoio. La lapide è conservata presso un privato, per essere riposizionata al suo posto, nell'eventualità  di un  nuovo restauro del lavatoio.

Particolare Presepe con riproduzione dell'antico lavatoio pubblico di Pino Soprano. Il Presepe è stato allestito all'interno della Chiesa  a monte del lavatoio "Parrocchia S. Pietro Apostolo di Pino". Pare sia stato allestito dai ragazzi della Parrocchia. (Segnalazione e foto di Raffaele Armillotta).

Prospetto, pianta e sezioni del lavatoio (disegni di Luciano Rosselli)

 

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