Lavatoio in via Sapello (demolito)
(segnalato da Sergio Gatta)
I lavatoi di via Sapello, chiamati anche " i treuggi de Mortexin" erano tra i pił ampi del genovesato. Il lavatoio era composto da dieci vasche divise in due truogoli ciascuna e otto pilastri in cemento armato, sorreggevano la soletta a doppio spiovente. Adiacente il lavatoio, un locale in muratura ospitava i servizi igienici.
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Prospetto, pianta e sezione del lavatoio (disegni di Luciano Rosselli) |