I treuggi e le bugaixe
Fino a non molti anni fa, la vita intorno ai lavatoi pubblici era animata "da-e bugaixe" (le lavandaie), le quali portando grosse conche in testa andavano a lavare panni e lenzuola "a-i treuggi" (lavatoi pubblici). I panni venivano lavati col sapone di Marsiglia, poi venivano battuti, sciacquati, indi strizzati torcendoli. Le lenzuola, dopo l’ultima sciacquatura venivano messe a bagno in una conca di alluminio con il famoso turchinetto, capace di dare al bianco una bella sfumatura azzurina, in modo che non diventassero grigie nel tempo. Il lavoro delle "bugaixe" era pesante e faticoso, poiché la posizione scomoda e l'acqua fredda d'inverno spaccavano loro mani e schiena, questo però non gl’’impediva certo di fare "caeti" (pettegolezzi), o "rattelle" (liti). Il loro linguaggio era generalmente volgare e scurrile tanto che si dava l'epiteto di "bugaixe" o di "donne da treuggi" alle donne che parlavano in modo sguaiato.
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Il nuovo sito dedicato ai lavatoi del Comune di ImperiaLE LAVANDAIE E I TREUGGI: UNA STORIA (QUASI) DIMENTICATA
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